Inspiration

VISITARE IL MAROCCO: Diario a cuore aperto e Itinerario di Viaggio

Hai mai sognato di visitare il Marocco ?

Se l’hai già fatto, preparati a rivivere ricordi indelebili.

Se invece ci hai solo pensato o addirittura rinunciato, preparati a prenotare il tuo prossimo viaggio del cuore.

Stai per scoprire il Marocco attraverso il mio racconto (a cuore aperto) di:

Luoghi che ho Scoperto

Emozioni che ho Sentito

Lezioni di vita che ho Imparato

Prima di svelarti tutto sul mio viaggio però lascia che mi presenti.
Mi chiamo Mailyn, ma tutti mi chiamano Mai. Sono Self-Value Coach e creatrice di @thepositive_box, uno spazio digitale in cui parlo di Emozioni, condivido Ispirazione e sfido a prendere Azione.

Amo Viaggiare. E’ benzina per il motore e felicità per il mio cuore.
Così lo faccio ogni volta che posso, come tutte le altre cose che amo.
Viaggio, Vivo, Scrivo e Racconto Storie.

Sei prontə ad immergerti con me nella prima su questo blog ?

Ecco il mio itinerario di viaggio per visitare il Marocco in 8 giorni:

• Una notte di Benvenuto: CASABLANCA

• Due giorni di Cuore: FES e CHEFCHAOUEN

• Molte ore di Silenzio: DESERTO del Merzouga

• Un giorno di Magia: MARRAKECH

• 48 ore di Sogno: ESSAOUIRA

E da racconto di viaggio a cuore aperto che si rispetti, non mancheranno:

LE 5+1 COSE CHE HO IMPARATO IN MAROCCO.

Sei prontə a partire e innamorarti ?

ombra di donna nel deserto del Merzouga

Una notte di Benvenuto: CASABLANCA

8 giorni. 9 notti. 5 città.

Siamo atterrati a CASABLANCA di giovedì sera. 45 minuti di treno regionale fino alla stazione di Casa Port e 5 minuti a piedi fino al nostro Ryad.

Da Ryad 91 abbiamo solo dormito ma il poco tempo è bastato per darci un dolce benvenuto.

La prima cosa che abbiamo scoperto del Marocco è stata forse la più inaspettata (per me).

Il Sorriso delle persone è Gentile ma soprattutto Caldo.

Il venerdì mattina siamo tornati nella stazione della sera prima (Casa Port). Cambio treno a quella di Casa Voyageurs e 4 ore direzione seconda tappa.

E lì che è iniziato il vero viaggio.

bambino affacciato al finestrino del treno diretto a Fes

Visitare il Marocco: Due giorni di Cuore tra FES e CHEFCHAOUEN

Queste due città sono state CUORE per me e ora ti racconto il perché.

Partiamo dalla prima.

FES: il cuore color Crema

scorcio di un vicolo della medina di Fes

Dopo 4 ore di treno siamo arrivati a FES all’ora di pranzo.

Un uomo dalle forme morbide e con pochi denti (caratteristica molto comune in Marocco) ci aspettava al Blue Gate (Bab Boujloud), una delle porte principali della città. 

Poi abbiamo seguito il suo sorriso gentile fino alla nostra casa per le due notti successive: Dar Hafsa.

PACE pura.

hall di benvenuto della Dar Hafsa, nella medina di Fes

Il tempo di farci accogliere, lasciare gli zaini e desiderare un tavolo per due in un posticino (sempre pieno trovato online, che eravamo seduti proprio lì: al The Ruined Garden.

Il nome descrive esattamente quel posto e la sua MAGIA.

Un’OASI nata tra le rovine di un edificio, in cui la natura ti esplode addosso e ti isola da tutto il resto. Anche dai pensieri più scomodi.

Lì ci abita una tartaruga color terra e diversi gatti.
Lì assapori il silenzio e la miglior Pastilla di Fes.

Pranzo lento e veloce allo stesso tempo.
Ci aspettava la visita guidata nel CUORE di Fes ( che avevamo prenotato attraverso il nostro alloggio).

Ecco, senza volerlo ti ho svelato la prima parola bella di questa storia.

La città di Fes, in particolare la sua Medina (centro storico), per me è stata esattamente questo.

Tutto è stato CUORE qui ma soprattutto la tradizione del “fatto a mano” e io aggiungo “con amore”.

Dai tessuti con seta vegetale e gli oggetti in legno ai prodotti in pelle e i cosmetici naturali.​

Tutto fatto a mano con il Cuore e per questo ricco di VALORE.

falegname che lavora nella sua bottega, situata nella medina di Fes

Ma se ti dico “Cuore” che colore ti viene in mente?

CHEFCHAOUEN: il cuore Blu

Lo so che molto probabilmente ti verrà in mente il colore rosso ma nella seconda tappa di questo viaggio ho scoperto che può essere anche BLU.

ragazza mora su una scalinata della medina di Chefchaouen per visitare il marocco

Chefchaouen è così. Un cuore pulsante Blu Celeste.

Blu come il mare o forse come il cielo.

Un blu che ti avvolge con la sua PACE, che ti culla con il suo SILENZIO e che ti scalda con i suoi SORRISI.

Un cuore blu da vedere ma soprattutto da sentire. In cui perdersi per RI-TROVARSI. In cui tuffarsi per (ri)scoprirsi.

La città Blu si scopre in poche ore e ci si innamora tanto. 

Dei vicoli, dei gatti che dormono all’ombra, delle lenzuola stese mosse dal vento, della spremuta di Sayd e delle infinite sfumature di blu.

COME CI SIAMO ARRIVATI?
Siamo andati e tornati in giornata, grazie 4 ore di minivan per tratta, con 40 euro a testa. Il giorno prima abbiamo prenotato un tour che prevedeva solo il trasporto semplicemente chiedendo al proprietario della nostra Dar (alloggio).

Perchè si chiama “Città Blu”?

Te lo lascio scoprire nel tuo prossimo viaggio in Marocco.

Ora è il momento della terza tappa, arrivata il giorno successivo, dopo 7 ore di viaggio in macchina.

La parola bella che ho scelto per descriverla è SILENZIO.

Dove ti sto per portare?

Visitare il Marocco: Ore di Silenzio nel DESERTO del MERZOUGA

Sì, parlo del nostro tour nel Deserto

Prima però voglio dirti la cosa importante che mi sono ricordata  in questa terza tappa.

Visitare il Marocco per me è stato, prima di tutto, imparare a GODERSI il viaggio. Smettere di pensare solo alla meta.

Nelle 7 ore di macchina per arrivarci, che all’inizio temevo un po’, ho capito davvero questa cosa ed è stato incredibilmente bello.

Io e G. dovevamo viaggiare nel minivan insieme ad altre persone ma il “caso” ha voluto che fosse pieno e che ci facessero salire su una macchina privata. 

Così siamo presto diventanti 3.
Io, G. e Mubarak. Un taxi driver autentico, simpatico, con pochi denti e molto amante della musica.

Originario del deserto in cui ci ha accompagnato e in cui, poco prima dell’arrivo, ha messo in pericolo la nostra vita distraendosi. Perfortuna c’era G e il suo alto livello di attenzione che gli ha impedito di andare interamente fuori strada.​

Quelle 7 ore di viaggio in macchina, in cui non potevamo leggere e in cui non riuscivo a dormire, sono state INCREDIBILMENTE BELLE.

Terra rossa, cielo azzurro, rocce marroni, montagne verdi e laghi turchesi.

La natura cambiava in continuazione e non smetteva di toglierci il fiato.

Pochi minuti dopo aver rischiato di morire, siamo arrivati all’entrata del Deserto del Merzouga.

Uno spiazzo dove ci aspettava una jeep, sulla quale saremmo saliti insieme ai nostri nuovi amici canadesi.

Dopo 15 minuti di viaggio in jeep e 40 minuti di passeggiata a bordo di un dromedario che ho chiamato Blanca, eravamo nel cuore del Deserto.ù

IL SILENZIO DEL DESERTO

Guardavo la sabbia su cui ero seduta e intorno a me c’erano infinite piccole onde, leggeri piumini mossi dal vento e il sole che lentamente si tuffava tra le dune.

gambe di donna e impronte sulle dune del deserto del Merzouga

Poi ho alzato la testa e nel cielo che diventava sempre più blu c’era una mezza luna a farmi compagnia.
Il Cuore era FELICE e davvero GRATO.

C’era silenzio e c’ero io. Con i miei SOGNI e con le mie PAURE.
Me stessa con tutta me stessa.

A non fare “NULLA” se non Respirare, Osservare e Disegnare raggi di sole sulla sabbia.

Il Tempo si era allargato e la sensazione era davvero magica.
All’improvviso il silenzio non mi spaventava più come prima.

Dopo una cena berbera (tipica delle popolazioni del deserto), un concerto live di musica autoctona e una notte un po’ travagliata è arrivata comunque l’ALBA.


alba nelle dune del deserto del Merzouga

Ancora una volta la natura aveva deciso di ricordarci che anche dopo una tempesta, il sole ritorna. Sempre.

Abbiamo salutato il SILENZIO così e dopo 8 ore di viaggio, questa volta in minivan, abbiamo raggiunto la MAGIA.

Quale sarà la quarta tappa per visitare il Marocco in 8 giorni ?

Visitare il Marocco: Un giorno di Magia a MARRAKECH

cortile interno del Riad Losra, situato nella medina di Marrakech

La nostra casa per le due notti a Marrakech doveva essere il Riad che avevamo prenotato, ma a causa di un piccolo disguido tecnico, abbiamo trascorso la prima notte in questa Dar a neanche 10 m di distanza.

Abbiamo iniziato ad assaporare la Magia osservando le sue pareti ricoperte di mosaici blu e abbiamo continuato il giorno dopo visitando i palazzi e i giardini di Marrakech. 

Se chiudo gli occhi vedo ancora la natura ESPLOSIVA di Le Jardin Majorelle e i mosaici delle Tombe dei Sauditi e della Scuola Coranica.

fontana blu e cactus del Jardin Majorelle a Marrakech

Metri di pareti, pavimenti e porte decorati a mano cm per cm. Con Passione, Pazienza e Persistenza.

Se penso alla magia di Marrakech penso anche a Riad Losra e al suo staff.
Imad e Ali, con cuori caldi e sorrisi giganti. Penso alle mie domande curiose e alle loro risposte gentili.

Penso alla cena incredibile che ci hanno preparato e all’ATMOSFERA MAGICA che hanno creato.

tavolo per due, preparato per una cena a lume di candela, nel Riad Losra di Marrakech

Penso anche al momento in cui ho aperto gli occhi con il Cinguettio dell’uccellino che abitava con noi.

Cos’è questa se non Magia?!

Purtroppo non posso dire lo stesso della Medina di Marrakech.
Sicuramente Autentica, Caotica e a modo suo Bella, ma senza (per me), quell’atmosfera magica che ho respirato nell’ultima tappa di questo viaggio.

uomo che trasporta alimenti nel mercato di Marrakech

Come ogni storia che si rispetti, anche questa ha una FINE e che ho intitolato “SOGNO”.

Preparati a farne uno ad occhi aperti…

Visitare il Marocco: 48 ore di Sogno a ESSAOUIRA

ragazza mora sulla spiaggia di Essaouira, con foulard mosso dal vento

Appena sono scesa dalle 3 ore di bus che dalla stazione Supratours di Marrakech ci ha portato ad Essaouira, ho sentito una scossa di ENERGIA PAZZESCA.

Quella che sento nei posti che piacciono a me. Nei miei Posti del Cuore.

All’inizio pensavo fosse solo per il suo affacciarsi sull’oceano ma nei due giorni che abbiamo trascorso lì ho capito che il merito è anche anche di qualcos’altro.

In quella piccola città sull’oceano, accarezzata dal vento c’è ARTE e LIBERTA’. Di Esprimersi e di Essere.

Abbiamo scoperto localini magici come The Sisterhood, perfetto per una piccola pausa, lasciarsi andare partecipando ad uno dei tanti workshop creativi o rilassarsi in una lezione di yoga.

Abbiamo mangiato il pesce del giorno in ristorantini dagli arredamenti vintage, come Seafood Corner  o Restaurant Ramses.

Abbiamo cenato e ballato da Caravane Café, sotto consiglio di alcuni locals.  Un ristorante turistico ma con l’atmosfera MERAVIGLIOSA. Se hai voglia di divertirti è un’esperienza da vivere.

Ovviamente abbiamo anche visto una delle mie cose preferite.
Il Tramonto sul mare.

sole che tramonta sul mare di Essaouira con gabbiano che vola


Dopo aver camminato per km sulla riva della spiaggia siamo saliti sulla terrazza di El Fasther’s, ma consiglio anche quella di fianco (Taros Café) per un po’ di musica.

Ci siamo riempiti gli Occhi di Meraviglia e il Cuore di Felicità, senza sapere che ad Essaouira c’è spazio per i SOGNI.

SOGNARE AD OCCHI APERTI

Ora so che non è un caso se proprio li ho avverato uno dei miei.

ragazza mora, con tavola da surf sotto il braccio, prima di una lezione sulla spiaggia di Essaouira

Sono salita su una tavola da SURF e ho cavalcato le mie prime onde. 

Certo, non più alte di una decina di centimetri ma anche il più grande traguardo inizia con un primo piccolo passo no?!


A dire il vero ne ho avverato anche un altro. 

Immagina di essere sdraiatə su un letto, guardare di fronte a te e vedere l’oceano.

Le onde che si rompono sugli scogli e i gabbiani che aprono nuove porte nel cielo.
Immagina poi una veranda in cui sorseggiare il tipico te’ alla menta sognando ad occhi aperti perché di fronte a te continui a vedere il mare.

Sì, per la nostra seconda e ultima notte ad Essaouira, Io e G. abbiamo scelto il Paradiso.

Che cosa ho imparato in 8 giorni in Marocco

Dopo 8 giorni e 9 notti trascorsi a visitare il Marocco posso dirti che…

oltre ad aver sentito battere il CUORE a Fes e a Chefchaouen,

dopo essermi goduta il SILENZIO nel deserto,

visto la MAGIA a Marrakech

e fatto un SOGNO ad occhi aperti ad Essaouira

. . .

Ho imparato 5 +1 COSE PREZIOSE.

In Marocco ho imparato:

L’unicità del VALORE, osservando gli artigiani;

🌬️ La leggerezza del NON-ATTACCAMENTO, scoprendo le popolazioni nomadi;

🫶🏽 La meraviglia della GENTILEZZA, conoscendo le persone locali;

🏝️ Il Potere della NATURA guardando fuori dal finestrino nei lunghi viaggi in auto;

🏄🏽‍♀️ La Soddisfazione del creare i propri SOGNI, cavalcando le mie prime onde

E ancora una volta…

🦋L’importanza del NON AVERE ASPETTATIVE per imparare ad assaporare al meglio questa Vita.

Visitare il Marocco per me è stato un momento di vita prezioso.
Un vero e proprio viaggio del cuore. 

Prima Sogno e poi Realtà. O forse tutte e due insieme.

ragazza mora in seduta sul pavimento a mosaico di una scuola della città di Fes

E tu hai mai pensato di visitare il Marocco? 

Se la risposta è SI, puoi raccontarmi il tuo viaggio scrivendomi a thepositivebox7@gmail.com.

Se la risposta invece è NO, è arrivato il momento di prenotare la tua prossima meta e innamorarti.

P.S – Se il racconto del mio viaggio in Marocco ti ha riempito di Energia Bella puoi continuare a ricevere le mie lettere a cuore aperto, CLICCANDO QUI.

Al prossimo viaggio del cuore!

Mai ☀️

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